PROGETTO RURAL LINKS: A CRACOVIA IL WORKSHOP DELLE COMUNITA’ RURALI SU LA VIA DI KAROL
Si svolgerà a Cracovia (PL) il 26 luglio 2016, in coincidenza dell’inizio della Giornata Mondiale della Gioventù (26-31/07) il Workshop “Rural Links: Italian Experiences on the route of sacral sites in marginal rural areas”, ovvero sulla connessione delle aree rurali marginali con monumenti della fede lungo il tracciato de La Via di Karol, l’Itinerario Europeo dei Piccoli Santuari che unisce Roma a Wadowice.
L’evento avrà luogo presso il Nowa Huta Cultural centre in aleja Jana Pawła II 232, Kraków, Polonia ed è organizzato da Rete Rurale Nazionale, Ismea e Ministero italiano per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Fondazione internazionale per il partenariato ambientale, associazione ambientalista che in Polonia sostiene le iniziative locali per lo sviluppo sostenibile, Associazione per la divulgazione agricola dell’Università di Cracovia, Circuito Wigwam e Wigwam Local Community di Cracovia.
La giornata inizierà con la registrazione dei partecipanti, i saluti del Sindaco di Cracovia e la presentazione del Progetto “Rural Links” a cura di Umberto Selmi di Ismea/Italian National Rural Network; la presentazione delle produzioni locali della regione Malopolska a cura di Rafal Serafin, Presidente della Foundation Sustainable Development; “Le opportunità di sviluppo delle zone rurali meno favorite” a cura del Prof. Jozef Kania – Direttore del Dipartimento di sviluppo rurale e University Extension di Cracovia; Tavola rotonda con gli esperti e le parti interessate sul potenziale per l’attuazione congiunta di collegamenti rurali su “La Via di Karol” con: Uriano Meconi – Manager Regione Marche; Efrem Tassinato – Presidente del Wigwam Circuit; Giuseppe De Righi – Presidente del GAL dei Castelli Romani; Marina Valentini – Coordinatrice del GAL Piceno; Paolo Gramiccia – Directore del Parco Naturale dei Monti Simbruini; Andrea Hagovskà – Esperto del Network National dei GAL Slovacchi; Jaroslaw Bomba – Director Agricultural Advisory Centre Krakow; la tavola rotonda sarà coordinata da Avelio Marini di Rete Rurale Nazionale.
Alle conclusioni seguirà, presso il Bistrot Marchewa, nell’ambito del lunch, l’evento organizzato dalla Wigwam Local Community di Cracovia con degustazione di varie tipologie di Formaggio Asiago DOP in formato “cubical© cheese” abbinato a confetture di piccoli frutti dei produttori associati della Malopolska e della Slesia.
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“Link” significa connessione, legame, e dal principio della costruzione di connessioni all’interno delle aree rurali prende le mosse il progetto della Rete Rurale Nazionale che ha raggiunto il primo step, quello di creare un network dello sviluppo rurale fra Regioni, agricoltori, GAL, imprese, istituzioni e comunità locali, giovani delle aree rurali: obiettivo costruire progetti potenzialmente in grado di attrarre risorse – principalmente dal Fondo Europeo agricolo per lo Sviluppo Rurale – perché fortemente orientati a uno sviluppo partecipato delle aree rurali.
In Italia, il progetto interessa cinque santuari: oltre a San Giacomo della Marca, Il Santuario della Mentorella nel Lazio, il Santuario di Canoscio in Umbria, il Santuario della Madonna delle Grazie di Piove di Sacco in Veneto e l’Abbazia di Santa Maria in Silvis di Sesto al Reghena in Friuli. La “Via di Karol”, ideata e supportata dal Circuito Wigwam, varca poi i confini nazionali, passando per Slovenia, Austria, Slovacchia, fino ad arrivare a Wadowice, città natale di Karol Wojtyla.
Il workshop sulla connessione delle comunità locali per lo sviluppo rurale, ha un significato non solo simbolico: uno degli obiettivi della Politica Agricola Comune 2014-2020 è quello di informare i potenziali beneficiari sulle opportunità offerte dai Programmi di sviluppo rurale regionale: il primo passo per allargare la platea di beneficiari è però proprio quello di far incontrare e lavorare insieme “attori” di diversa estrazione, che possano realizzare progetti in grado di attrarre finanziamenti pubblici e privati.
I workshop sulla connessione delle comunità locali per lo sviluppo rurale, rappresentano così i primi veri momenti di iniziativa pubblica creati dai partner messi insieme dalla Rete Rurale Nazionale: una serie di eventi sul food, ambiente, natura, riscoperta delle tipicità locali, eventi simbolici ma che – grazie all’organizzazione nei mesi scorsi di seminari sul territorio – hanno già dato luogo a ipotesi di ulteriori sviluppi progettuali con impatti concreti sullo sviluppo socio-economico delle aree rurali di riferimento.
La Rete Rurale Nazionale (RRN) è il Programma con cui l’Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea – RRE) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2014-2020. Autorità di gestione della RRN è il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.