ECOMONDO 2016: PREMIATO IL PROGETTO DEL PARCO AGROPAESAGGISTICO METROPOLITANO DI PADOVA!
A cura di Legambiente venerdì 11 Novembre 2016 alla fiera Ecomondo di Rimini nella sala Agorà sono state premiate le migliori pratiche per rendere sostenibili le nostre città. Il concorso, giunto alla 23^ edizione, ha visto premiati 23 tra comuni, enti e associazioni, un’ Italia che ogni giorno si rimbocca le maniche e trova e sperimenta azioni per migliorare la vita di tutti. Dal “pannolino differenziato” di Salerno, sistema di raccolta e riciclo dei pannolini usati, alla “autostrada” dei bambini di Casalmaggiore, Cremona, percorso ciclabile e pedonale per bambini sulle rive del Po, al “promotore di bellezza” di Carini, un docente che toglie i ragazzi dalle strade e dalla delinquenza avvicinandoli all’arte. O ancora “L’orto e la luna” gli orti urbani del comune di Udine, o il rivoluzionario sistema di recupero degli asfalti usati per riasfaltare le strade del Comune di Milano.
A tenere alta la bandiera di Padova ci hanno pensato due associazioni : La mente comune con il progetto “La stazione delle biciclette”. Presentato da Melissa Morandin, è il primo esperimento in città di un laboratorio di rigenerazione urbana, sociale ed ambientale. Riutilizzando componenti e rottami recuperati nel territorio comunale, rigenera e rimette in circolo biciclette, dando un contributo alla sostenibilità ambientale e sociale, riducendo i rifiuti e rivitalizzando una strada prima abbandonata a se stessa, inserendo nelle attività lavorative e di stage persone in difficoltà socio economiche.
E la neonata associazione per il Parco Agropaesaggistico Metropolitano (PaAM) presentata da Sergio Lironi dell’associazione Parco Agropaesaggistico Metropolitano di Padova e Stefano Pagnin Presidente del Circolo Wigwam Il Presidio, che raccoglie il percorso di Agenda 21 iniziato nel 2012, e sottoscritto da una trentina di associazioni. Il PaAM propone un quadro di riferimento che integra le problematiche dell’agricoltura con quelle della pianificazione territoriale e paesaggistica, accogliendo anche le istanze contro il consumo di suolo proposte dalle associazioni e dai cittadini, nella convinzione che per ottenere dei positivi risultati in questa battaglia sia necessario operare non solo con l’imposizione di nuovi vincoli, ma anche con politiche attive di valorizzazione del territorio rurale e di nuove forme di produzione agricola più sostenibili dal punto di vista economico ed ecologico