Andrea Martini, Operatore Wigwam dell’Altopiano ci ha lasciato: domani 23 marzo 2016 ad Asiago i funerali
Andrea Martini, amico e compagno di strada nella costruzione di un mondo migliore ci ha fisicamente lasciato, ma rimane con noi nel ricordo e con l’esempio che la propria Comunità Locale la si deve amare profondamente creando attività che la valorizzino senza distruggerla.
Domani, 23 marzo 2016 alle ore 10:30 nel Duomo di Asiago l’ultimo commiato.
Lui, Operatore Wigwam del 99° Corso Base che ha frequentato nel novembre del 2014, aveva portato l’entusiasmo, genuino e quasi infantile, del proporre il suo Altopiano attraverso l’escursionismo in MTB. Pratica che rappresentava una passione ma anche un lavoro come accompagnatore turistico.
Nell’epigrafe ha voluto sia scritto: “Quando mi ricorderete fatelo con un sorriso perché è così che voglio vedervi”. Quasi se lo aspettasse che la sua malattia, breve ma risultata senza scampo, ce lo portasse via da lì a poco, a soli 49 anni.
Ci eravamo visti al Workshop degli Operatori Wigwam di fine gennaio di quest’anno, e me ne ha parlato, come si fa tra amici che condividono sensibilità e progetti. Mi diceva che stava battagliando contro questa malefica novità, ma non era né abbattuto né rassegnato. Ed anche mi ha manifestato una sorta di riconoscenza per farlo sentire, in ogni caso importante e quindi necessario per lo sviluppo della Wigwam Local Community dell’Altopiano di Asiago 7 Comuni e quasi si scusava di non riuscire ad esserlo pienamente, in quello che considerava un frangente duro ma superabile.
E’ vero Andrea, un progetto sentito e in specie se condiviso con altri, parenti o amici che siano, dà la più straordinaria ragione di vita e quando l’ineludibile si approssima, la capacità di sopportarne il dolore fisico e lo spavento psicologico per l’incognito e per lo smarrimento del sentirsi soli.
Spero Andrea che i Wigwam, siano riusciti a farti sentire, uno di noi e per sempre.
Personalmente e a nome dello staff nazionale e di tutti i Wigwam voglio inviare un affettuoso abbraccio alla moglie Monica, ai figli Nicola, Gabriele ed Elisa e agli amici della Comunità asiaghese.