NUOVE CICLABILI A PADOVA: CON WIGWAM, CAMIN FACENDO COLPISCE ANCORA!
Il progetto Camin Facendo con capofila il Wigwam Presidio rivisto e ampliato dall’ ufficio Informambiente del Comune di Padova, è arrivato 2° al concorso nazionale promosso dal governo per la mobilità sostenibile e ha incassato un milione di euro per la sua realizzazione, per realizzare un’unica pista ciclabile in sede protetta lunga 7,35 chilometri per collegare la stazione alla Zip (per la precisione all’incrocio tra via Lisbona e corso Stati Uniti, dove c’è il Maap). Con l’obiettivo di mettere in sicurezza anche il “fagiolo” della Stanga. Un progetto finanziato dal governo con un milione di euro che prevede anche l’installazione di 8 nuove postazioni di bike sharing e l’acquisto di 6 nuove auto ibride per il car sharing. Prove tecniche di smart mobility per l’area della città che nei prossimi anni sarà interessata dal maggior numero di cambiamenti.. Oggi alle 15:00 è convocato il consiglio dei ministri che, tra le altre cose, darà il via libera al finanziamento da 35 milioni del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”. Al ministero sono arrivati ben 114 progetti. «Data la disponibilità finanziaria potranno essere finanziati i primi 58 – spiega la sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani, che ha seguito il bando – Quello del Comune di Padova si è classificato secondo». Progetto smart mobility. «La sfida è di promuovere modalità integrate di spostamento verso una zona della città, la zona industriale, che per la sua estensione e gli elevati flussi di traffico sembra poco compatibile con una mobilità “dolce”», si legge nel progetto. Sfida accettata. E per questo da Roma arriveranno 990 mila euro. Altri 580 mila li metterà il Comune e 80 mila Aps Holding. Gli uffici di Palazzo Moroni, quando era commissario Michele Penta, hanno chiamato questa idea “Cam(m)in facendo”, riprendendo un progetto di educazione alla sostenibilità realizzato nel rione di Camin (Camin Facendo appunto) Proprio gli abitanti di Camin sono i più interessati perché, per completare la lunga pista ciclabile, verrà realizzato il nuovo tratto da via Vigonovese (davanti al ristorante “Al canton”), utilizzando il vecchio sedime ferroviario lungo via Ronchi e via Lisbona: in totale 2 chilometri e 750 metri. L’altro “punto debole” del percorso è il nodo della Stanga, dove il “fagiolo” mette ogni giorno a rischio l’incolumità dei ciclisti: «Il progetto propone una soluzione tecnica particolare che consentirà a ciclisti e pedoni l’attraversamento in sicurezza sulla Stanga – è quanto promesso dai tecnici comunali – Inoltre lungo tutto il percorso saranno inclusi servizi per il ciclista: postazioni di bike sharing, ristoro all’ombra di alberature, stazioni pompaggio bici, rastrelliere». Il bike sharing. La “bicicletta condivisa” è presente a Padova dal 2013 con 28 postazioni e 265 mezzi. La promessa di Giordani in campagna elettorale era di arrivare a 100 stazioni in 5 anni. Per adesso i soldi del governo permetteranno di realizzarne altre 8: due in corso Stati Uniti (una davanti al Cnr e l’altra davanti alla Fischer), e poi al Roncajette, alla Stanga (lato via Ariosto), a Chiesanuova, in via Aspetti, alla Guizza e in corso Milano.Meno posti auto. Il rovescio della medaglia è la previsione di trasformare a pagamento alcuni posti auto della Zip che oggi sono gratuiti: «È una leva strategica per modificare la griglia delle convenienze per la scelta del mezzo di trasporto». E per cambiare le abitudini saranno coinvolti anche i mobility manager delle aziende con più di 300 dipendenti della zona industriale. Infine nel progetto c’è anche l’attività didattica di formazione alla mobilità sostenibile nelle scuole di Camin.
(fonte: Il Mattino di Padova)