OGGI A ROMA, PRESENTATO IL PELLEGRINAGGIO COP24 ROMA-KATOWICE PER IL CLIMA: RETE WIGWAM PARTNER INTERNAZIONALE
(Roma, 3 ottobre 2018) Rete Wigwam, come partner internazionale del Pellegrinaggio COP24 Roma-Katowice, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione tenutasi oggi 3 ottobre alle ore 12 presso la Sala Marconi – Dicastero per la Comunicazione a Piazza Pia in Roma.
Il Pellegrinaggio, ispirato dal messaggio dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato sì, vuole essere lo spunto, ad iniziare dalle Diocesi e dalle comunità locali, per fare riflettere e sensibilizzare le persone e la cittadinanza sugli effetti dei cambiamenti climatici sul futuro della propria vita quotidiana, su quello delle popolazioni più povere e vulnerabili, dell’Umanità e del Creato e per sollecitare le istituzioni affinché si impegnino su obiettivi più ambiziosi.
Coordinata da Luca Collodi di Radio Vaticana, dopo una illustrazione tecnica fatta da Andrea Stocchiero di Focsiv, si sono alternati alcuni dei protagonisti del pellegrinaggio come Yeb Sano (Pellegrini per il Clima) già viceministro per l’Ambiente nel governo delle Filippine che ha portato la sua grande e singolare esperienza nata dopo il violento tifone che colpì il suo paese nel 2013 e che ha già dato vita al pellegrinaggio del 2015. Spingere i politici ad attuare la COP di Parigi è uno degli obbiettivi.
Ma da promuovere dal basso con la spinta delle comunità locali mosse nello spirito delle parole di Papa Francesco e della sua Enciclica Laudato sì. Ha insistito sul tema della Crisi climatica piuttosto che cambiamenti climatici e connessione con il tema della giustizia climatica che richiede un risveglio globale delle persone. “Il pianto della terra è il pianto delle persone” sono state le parole di Papa Francesco al proposito e, per essere vincenti, egli sostiene che occorre combattere apatia, avarizia e arroganza e si può se saremo uniti come una famiglia.
Questo pellegrinaggio è un cammino che incontra le persone, le comunità locali che vivono la crisi confrontandosi con esse, un pellegrinaggio pacifico dove si vorranno toccare i cuori e le anime di tutti per far sì che il cambiamento possa avvenire.
A seguire ed in sintonia, Tomas Insua – Direttore esecutivo di GCCM – ha presentato poi il Manifesto di impegno per le comunità locali e la comunità internazionale. I punti sottolineati sono:
- contrastare l’uso irresponsabile delle fonti di energia sporca
- pensare un mondo con un piano comune dell’umanità, cosi come dice Papa Francesco, per combattere insieme la crisi climatica
- implementare l’accordo di Parigi
- andare verso la conversione ecologica. Appello partito da Giovanni Paolo II poi con l’enciclica di Papa Francesco per la conversione dei cuori innanzitutto. Portare dunque il messaggio ai giovani a partire da Katowice in Polonia in un pellegrinaggio sì di ispirazione cattolica ma aperto a tutte le persone di buona volontà.
Il Ministro per l’Ambiente del Governo italiano Costa ha esordito parlando di questo pellegrinaggio come di un cammino del bisogno. Cioè la necessità che qualcosa cambi anche nel concetto di ecologia umana per guardare ad un nuovo sistema dove la tutela dell’ambiente si coniuga con la giustizia.
Ha poi illustrato come l’Italia si prepara per questo appuntamento di COP24: andando a definire il libro delle regole dove i paesi più avanzati nel cammino verso la conversione ecologica aiutino quelli più indietro e più poveri e in difficoltà. Questo attraverso flessibilità ma abbinata alla trasparenza in un modello di condivisione personalizzato degli obiettivi da raggiungere paese per paese. Incontri bilaterali sviluppati ed altri in corso, plauso delle nazioni Unite verso questo metodo che dice no ad aiuti a caso ma con obiettivi che nascono dopo confronto e condivisione.
Don Francesco Pesce della Diocesi di Roma ha toccato i temi più spirituali sottolineando l’importanza della preghiera che sarà la grande forza dei pellegrini che non sono dei viandanti che non sanno dove andare, ma conoscono la meta ed intravvedono la luce. Quindi pur essendo complici e vittime della crisi climatica essi portano l’ottimismo della fede e le parole che salvano. La parola che vince è la parola della riconciliazione e che va verso l’unità nella difesa della casa comune.
Le parole conclusive al presidente di FOCSIV Cattai che ha ringraziato tutti quanto hanno contribuito alla realizzazione del pellegrinaggio come Rete Wigwam che, come partner internazionale – curerà alcune tappe italiane e cercherà di realizzare alcuni incontri con le comunità locali in Slovacchia e Polonia. Ci si aspetta incontri con almeno 5000 persone da Roma a Trieste con le comunità locali anche per “stupirci delle esperienze che le comunità locali portano avanti e per dare voce alla capacità che viene dal basso.
Avelio Marini (Delegato alle Relazioni internazionali e con la FAO di Rete Wigwam), autore di questo report, era presente alla conferenza stampa come rappresentante ufficiale di Rete Wigwam.