COMUNITA’ SOLIDALI E SOSTENIBILI, AVVIATO IL PROGETTO 2019-2020 DI WIGWAM CON MINISTERO DEL LAVORO E REGIONE DEL VENETO
L’ambiente è per antonomasia, il bene comune delle comunità locali e, nella globalità, per le specie viventi nel loro complesso. Tra di loro strettamente interdipendenti, perciò essenziali l’una all’altra. E’ oramai però sotto gli occhi di tutti, la devastazione che, quella che tra di esse, ha sviluppato più intelligenza ma non altrettanta consapevolezza, sta compiendo a spese delle altre, di quella vegetale e di quella animale ma anche a danno di una parte dell’umanità stessa: quella più debole ed anche numericamente maggioritaria.
Cosa fare?
Da quasi cinquant’anni Wigwam, una tra le primissime organizzazioni eminentemente ecologiste nate in Italia e nel mondo, tra quelle riconosciute con decreto del Ministero dell’Ambiente, si dedica alla creazione di consapevolezza attraverso attività educative, in specie rivolte ai più giovani, e alla promozione di progetti di sviluppo sostenibile (sostenibilità: culturale, sociale, economica, ambientale) orientati all’interesse delle comunità locali, intese come entità territoriali solidali e coese che perseguono il bene comune di chi ci vive.
Per il 2019-2020 l’Associazione Wigwam, con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Regione del Veneto, ha avviato il progetto denominato “Comunità Solidali e Sostenibili”, mirato a promuovere azioni, a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento climatico attraverso: lo sviluppo della cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, in particolare tra i giovani; la promozione di percorsi educativi e formativi sui mutamenti climatici, in particolare nelle scuole; la sensibilizzazione delle persone sulla necessità di adottare comportamenti responsabili per contribuire a minimizzare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sulle comunità naturali e umane.
Le azioni del progetto saranno realizzate attraverso un’attività a forte impatto educativo di impronta ambientale – che sia anche occasione di allenamento alla coesione sociale – con bimbi e ragazzi (5-14 anni) e con giovani (15-24 anni) cui si aggiungeranno persone over 65 anni depositarie di sapere esperienziale al fine di produrre, sull’intera popolazione dell’area interessata, un riverbero che orienti a: comportamenti più solidali ed inclusivi; modelli economici e di produzione non dissipativi, duraturi e sostenibili; relazioni sociali che facilitano l’aiuto reciproco e aumentano la sicurezza degli insediamenti umani; conoscenza dell’ecosistema locale, perciò all’acquisizione delle buone pratiche per il suo recupero dove sia stato compromesso, per la sua salvaguardia dove risulti ancora abbastanza integro ed infine, per la sua corretta valorizzazione a beneficio delle comunità locali stesse e del potenziale incoming turistico e di dinamiche di interscambio con altre comunità locali organizzate di tutto il mondo, generatori delle economie necessarie per la sussistenza della popolazione residente.
L’ambito territoriale (territori comunali interessati dalla proposta progettuale) sono l’area periurbana della Città di Padova con particolare attenzione all’hinterland Nord ed Est coi comuni di Vigodarzere, Vigonza, Noventa Padovana, Padova quartiere di Camin e Ponte San Nicolò. L’area Sud Est della Provincia di Padova (la Saccisica e il Conselvano) coi territori comunali di Legnaro, Brugine, Arzergrande, Piove di Sacco, Sant’Angelo di Piove di Sacco, Codevigo, Bagnoli di Sopra e Casalserugo.
Le attività si articoleranno in quattro tipologie di azione: La didattica e i laboratori di “Bimbi Botanici” che verteranno sul riconoscimento del patrimonio arboreo del proprio territorio e sulla creazione di un erbario con attività in aula e in escursione; La didattica e i laboratori su “La Cultura del fosso” per l’educazione alla scoperta delle valenze dei fossi, quali contenitori di biodiversità, di funzione idraulica, di cultura materiale, di paesaggio; Studenti comunicatori di comunità attraverso la selezione e formazione di giovani tra i 17 e i 23 anni, interessati a sperimentarsi nell’azione di comunicatori della propria comunità. Infine, concepita anche come incentivante il dialogo intergenerazionale, l’azione degli Anziani maestri, attraverso la selezione di persone over 65 disponibili ad affiancare con la loro esperienza i giovani nella realizzazione delle attività educative.
Sono partner del progetto dell’Associazione Nazionale Wigwam APS Italia l’Associazione Wigwam Circolo di Campagna Arzerello APS di Piove di Sacco, l’Associazione Wigwam Circolo di Campagna Il Presidio APS di Padova-Camin, L’Associazione AUSF APS (Associazione Universitaria Studenti Forestali dell’Università di Padova) con sede ad Argipolis di Legnaro ed infine L’Associazione “Il Grido Alé ODV” e l’AUSER ODV entrambe di Sant’Angelo di Piove di Sacco.
Supporteranno il progetto il Comune di Arzergrande, il Comune di Brugine, il Comune Bagnoli di Sopra, il Comune di Casalserugo, il Comune di Legnaro, il Comune di Ponte San Nicolò, il Comune di Sant’Angelo di Piove di Sacco, il Comune di Vigodarzere, il Comune di Vigonza ed infine UNAGA, l’Unione Nazionale dei Giornalisti di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente – Gruppo di specializzazione della FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana).
Info: direzione@wigwam.it
COMUNITA’ SOLIDALI E SOSTENIBILI, AVVIATO IL PROGETTO 2019-2020 DI WIGWAM CON MINISTERO DEL LAVORO E REGIONE DEL VENETO