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2 dicembre 2016 a Venezia con Wigwam Local Community: Seminario navigante con i sindaci della Laguna Nord e di Venezia
2 Dicembre 2016-8:00 - 17:00
INVITO:
Signori Sindaci di Venezia, Quarto d’Altino, Cavallino e Jesolo,
L’anno si sta’ per chiudere ed ora più che mai si avverte il desiderio di speranza per quanto si riuscirà a fare nel nuovo anno per il benessere degli abitanti di questi territori unici, a cui tutto il mondo guarda con meraviglia ed ammirazione, abitanti sui quali grava la responsabilità di custodia e coltivazione.
Signori Sindaci, Vi voglio ringraziare per quanto state facendo invitandovi a pranzo sulla Motonave Osvaldo, Venerdì 2 Dicembre alle 13:30, in occasione della visita dei professori e degli allievi ingegneri dell’ Università di Firenze.
Saremo in navigazione in Laguna nord, all’Arsenale ,Bocca di lido, Treporti, Scanello, Burano, Mazzorbo, Santa Caterina, Murano, Bacino di San Marco, Zattere, Tronchetto con imbarchi alle 10:30 al Tronchetto, alle 11:00 alle Zattere Gesuati, e alle 13:30 a Punta Sabbioni.
Si prevede la partecipazione di 80 persone.
Si terrà un colloquio conviviale tra le barene, nel corso del pranzo o subito dopo, secondo la vostra disponibilità, tra voi i sindaci del Comune di Venezia, Quarto d’Altino, Cavallino e Jesolo, rappresentanti del Venice Lab della rete solidale Wigwam Local Community Città di Venezia, gli ospiti ingegneri di Firenze, alcuni artigiani, pescatori, imprenditori impegnati nel turismo ambientale, funzionari dell’ex. Magistrato alle Acque.
L’obiettivo è quello di promuovere ed attivare buone pratiche di sviluppo del magnifico territorio della laguna nord e del suo litorale, nell’ambito di un più vasto processo di rigenerazione dei cittadini delle lagune venete da collegare in rete per qualificarli verso le sfide del mercato globale.
Se di vostro interesse, la notizia dell’evento potrà essere diffusa con un comunicato stampa da preparare assieme, riportando i vostri interventi nel prossimo numero della rivista della rete Wigwam (Si veda: www.venicelab.eu per il mio CV e www.wigwam.it che collabora attivamente con UNAGA dei giornalisti del settore agricolo, alimentare, ambientale che darà diffusione ai vostri interventi, con un numero speciale della rivista).
Conto molto nella vostra presenza e nelle indicazioni che emergeranno nel corso del colloquio con tutti gli altri partecipanti.
Cordiali saluti
Giovanni Cecconi
Venice Resilience Lab della Wigwam Comunità Locale Città di Venezia
In calce qui di seguito: la scheda di progetto dell’evento del 2 Dicembre 2016.
Tavola rotonda con i sindaci della Laguna Nord e di Venezia
Scheda di progetto dell’evento: Motonave Osvaldo. del 2 Dicembre 2016.
Obiettivo specifico
Con il colloquio del 2 Dicembre si vuole dare la dimostrazione che il dialogo costruttivo ed informato del territorio, gli esperti e le istituzioni è possibile e che il governo metropolitano potrà facilitare il cambiamento
L’obiettivo specifico è quello di promuovere ed attivare buone pratiche di sviluppo del magnifico territorio della laguna nord e del suo litorale, nell’ambito di un più vasto processo di rigenerazione dei cittadini delle lagune venete da collegare in rete per qualificarli verso le sfide del mercato globale.
La coltivazione procederà assieme alla cura del territorio della laguna nord e del litorale come processo di rigenerazione delle persone che ci abitano, residenti, studenti stagionali, impiegati in lavori saltuari, turisti, migranti, ospiti in generale che per necessità o piacere, con ammirazione e meraviglia arrivano a Venezia.
Obiettivo generale
Questa iniziativa, apparentemente locale, è inserita in un più ampio processo di internazionalizzazione della cultura, delle arti e dei mestieri del veneziano, anche a servizio del sistema paese nel contesto dei flussi di migrazione e degli sviluppi dei traffici verso l’oriente.
Sono infatti ora allo studio le infrastrutture nazionali lungo la nuova via della seta che potrebbe penalizzare Venezia, se il Ministero delle Infrastrutture confermerà al Ministero del Commercio Estero una preferenza per Genova e Trieste, considerando lo scalo Veneziano non proponibile per i rischi di incaglio sulle questioni di assetto morfologico lagunare e dei tempi del consenso per l’ attuazione delle necessarie trasformazioni per rendere detto territorio più resistente e resiliente alle maggiori sollecitazioni.
Nel frattempo il territorio del litorale, anche per effetto della crescita del livello del mare, richiede sempre piu’ interventi di manutenzione e di bio-strutturazione e cosi’ il fragile territorio lagunare.
Fase iniziale del progetto
Le prime azioni proposte dal Laboratorio Venezia sono mirate a ripristinare , attraverso il dialogo degli interessi, la fiducia fra cittadini e istituzioni, progettando speciali offerte di ospitalità, per un ampio spettro di persone da selezionare.
Ritengo utile partire dal valore internazionale del territorio con i suoi saperi e le sue tradizioni, arti e mestieri, per proporre una offerta turistica avanzata con le relative infrastrutture: per capirci penso a qualcosa di concreto, che abbia un carattere esplorativo e di specialita’: un pacchetto di tre giorni in cui visitatori selezionati e paganti apprendono e partecipino alla vita locale in modo attivo, contribuendo essi stessi alla progettazione degli assetti futuri del territorio e dell’offerta turistica.
Studi
Le offerte di ospitalità, avranno un carattere strategico, di facilitazione delle trasformazioni , saranno sviluppate con l’aiuto di esperti di studi sociali, studi del tipo di quelli che già il CISET ha condotto, per stimolare e far conoscere le attitudini e le propensioni degli abitanti e le possibilità di attivare nuovi imprenditori.
Si potranno individuare i benefici derivanti da una serie di trasformazioni prioritarie del territorio , da perfezionare nei piani di sviluppo locale, come ad esempio quelle per la viabilità’ acquea sostenibile o per la protezione e difesa delle spiagge dalle mareggiate.
Risorse Impiegate
Metto a disposizione la mia precedente esperienza di responsabile degli studi, progetti e monitoraggi per la salvaguardia veneziana, conoscenze e idee che ora costituiscono di fatto la base propulsiva del Venice Resilience Lab, che ora opera a livello internazionale per lo sviluppo sostenibile dei sistemi lagunari Asiatici e, anche per questo non può non occuparsi di Venezia che, di fatto, e’ un laboratorio esemplare per lo studio dei processi socio-ecologici esemplare a livello mondiale: basti pensare alle tecniche messe a punto a Venezia del Building with Nature, derivate da una cultura millenaria del vivere sull’acqua, e dalle aspettative per la messa in funzione e gestione delle paratoie mobili per la difesa dalle acque alte e per la gestione ambientale modulando l’energia della marea, l’arte del restauro, della pesca, l’artigianato collegato ai produzione biologica lagunare.
Attivita’ di rete
La gita del 2 Dicembre dunque parte da questi presupposti per dare voce a voi, che in modo cosi’ autorevole potete comunicare i vostri progetti e i risultati che vi proponete di raggiungere nell’immediato, per catalizzare l’interesse internazionale e locale su temi della gestione turistica che ora hanno rilevanza globale per gli sconvolgimenti positivi o negativi che comunque producono e in merito ai quali il Veneto può e deve riproporsi in modo sistemico, esemplare, nei mercati internazionali.
Ad esempio mettendo in moto la rete fra: il distretto del prosecco, il distretto termale, il distretto della balneazione e della pesca-turismo, della ri-scoperta di Venezia come parco archeologico diffuso, come artigianato di eccellenza, come parco tecnologico o almeno expo permanente per l’eco-innovazione, come capitale mondiale dell’arte e dell’architettura, del cinema, della letteratura, della musica, dell’artigianato.
L’eccellenza sta’ nel tenere assieme e far crescere in modo sostenibile tutte queste diverse eccellenze modificando la domanda internazionale su Venezia.
E’ questo uno sviluppo obbligato per evitare che le singole eccellenze prese singolarmente chiudano il territorio e gli abitanti in impenetrabili sfere di cristallo destinate ad infrangersi.
E’ questo un problema comune a tutti i centri storici che si spopolano perdendo gli abitanti per trasformarsi in parchi a tema da visitare velocemente e non per viverci.
I valori in gioco sono tanti e questa loro complessità può essere interpretata solo attraverso un percorso esplorativo condiviso, utile anche per generare una rinnovata fiducia fra i cittadini e le istituzioni.
La mia gita vuole contribuire proprio a questo, dando ampia diffusione dei risultati che assieme man mano si produrrà.
Ritengo che questo modo di procedere rappresenti un utile contributo per mantenere la comunicazione con i cittadini e le istituzioni chiamate ora a governare il futuro del territorio nell’ ambito della nascente città metropolitana.
Questo progetto si svilupperà in modo incrementale anche attraverso la costituzione di una rete tra le comunità locali di carattere solidale di Wigwam e le altre organizzazioni di settore che già operano sul territorio.