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9 giugno 2018 a Caerano San Marco (Tv): Il Wigwam Circolo Il Presidio, apre il Moffe Film Festival!
9 Giugno 2018-21:00 - 23:30
IL CIRCOLO WIGWAM IL PRESIDIO APRE IL MOFFE FILM FESTIVAL !
Sabato 9 giugno 2018 – Caerano San Marco (Tv) – Ex Centrale elettrica – Via Piave, 157 ore 21:15
Sabato 9 giugno 2018 – Caerano San Marco (Tv) – Ex Centrale elettrica – Via Piave, 157 ore 21:15
2018 – MoFFe | Monnezza Film Festival
Pellicole d’autore tra i vecchi borghi del paese
Dal 9 giugno al 14 luglio 2018
Tra i comuni di Pederobba, Segusino, Caerano di San Marco, Cavaso del Tomba e Pieve di Soligo
Quella del 2018 è un’estate importante per il Moffe – Monnezza Film Festival, perché un traguardo
di tutto rilievo: ovvero l’edizione numero 10 di questo che è tra i primi eventi della provincia di
Treviso ad unire scoperta del territorio al genere del documentario di stampo ecologista e
ambientalista. Già dalla prima edizione, quella del 2008, il Moffe, organizzato dall’Associazione
Arianova di Pederobba, si è fatto conoscere come rassegna documentaristica legata all’ambiente
dal carattere itinerante, perché organizzato tra i luoghi più belli, e spesso sconosciuti, della
pedemontana trevigiana. Oltre a Pederobba, negli anni il Moffe ha toccato i territori dei comuni di
Cavaso del Tomba, Quero – Vas, Alano di Piave, Segusino, Valdobbiadene, Cornuda, Monfumo,
Crespano del Grappa, Caerano di San Marco, Montebelluna e Farra di Soligo; per una sera, nel corso
delle nove edizioni, a diventare arene cinematografiche a cielo aperto ecco prati, cortili di case
private e ville storiche, piazzette di piccoli borghi e una stalla. Fondamentale la collaborazione con
tante associazioni del territorio, mantenendo così attiva una logica di rete, e delle Amministrazioni
Comunali che hanno sostenuto e patrocinato l’evento.
di tutto rilievo: ovvero l’edizione numero 10 di questo che è tra i primi eventi della provincia di
Treviso ad unire scoperta del territorio al genere del documentario di stampo ecologista e
ambientalista. Già dalla prima edizione, quella del 2008, il Moffe, organizzato dall’Associazione
Arianova di Pederobba, si è fatto conoscere come rassegna documentaristica legata all’ambiente
dal carattere itinerante, perché organizzato tra i luoghi più belli, e spesso sconosciuti, della
pedemontana trevigiana. Oltre a Pederobba, negli anni il Moffe ha toccato i territori dei comuni di
Cavaso del Tomba, Quero – Vas, Alano di Piave, Segusino, Valdobbiadene, Cornuda, Monfumo,
Crespano del Grappa, Caerano di San Marco, Montebelluna e Farra di Soligo; per una sera, nel corso
delle nove edizioni, a diventare arene cinematografiche a cielo aperto ecco prati, cortili di case
private e ville storiche, piazzette di piccoli borghi e una stalla. Fondamentale la collaborazione con
tante associazioni del territorio, mantenendo così attiva una logica di rete, e delle Amministrazioni
Comunali che hanno sostenuto e patrocinato l’evento.
Per l’estate 2018 il Moffe – Monnezza Film Festival si svolge da sabato 9 giugno a sabato 14 luglio
in 6 serate: coinvolti i territori di Pederobba, Cavaso del Tomba, Segusino, Caerano di San Marco e
Pieve di Soligo. Si conferma anche la varietà delle sedi scelte per le varie proiezioni, tra antiche ville
venete, una vecchia e storica fabbrica di fine ottocento, un bellissimo borgo montano e le chiuse di
un antico canale di irrigazione. Il cartellone dell’edizione si compone di cinque serate di proiezione
più una sesta, la conclusiva, dal tenore diverso: una riflessione sul paesaggio veneto attraverso la
lettura dei dipinti di importanti pittori veneti e le parole di poeti e scrittori.
E’ con la volontà di far conoscere meglio alcuni dei luoghi che ospiteranno le serate che, prima delle
proiezioni, le associazioni locali condurranno delle brevi visite guidate, raccontandoci storie ed
aneddoti.
Come per le precedenti edizioni, presente in ogni serata un’area dedicata ai più piccoli dove saranno
organizzati laboratori di riuso ludico e creativo; in collaborazione con l’associazione Lo Zaino del
Fare.
in 6 serate: coinvolti i territori di Pederobba, Cavaso del Tomba, Segusino, Caerano di San Marco e
Pieve di Soligo. Si conferma anche la varietà delle sedi scelte per le varie proiezioni, tra antiche ville
venete, una vecchia e storica fabbrica di fine ottocento, un bellissimo borgo montano e le chiuse di
un antico canale di irrigazione. Il cartellone dell’edizione si compone di cinque serate di proiezione
più una sesta, la conclusiva, dal tenore diverso: una riflessione sul paesaggio veneto attraverso la
lettura dei dipinti di importanti pittori veneti e le parole di poeti e scrittori.
E’ con la volontà di far conoscere meglio alcuni dei luoghi che ospiteranno le serate che, prima delle
proiezioni, le associazioni locali condurranno delle brevi visite guidate, raccontandoci storie ed
aneddoti.
Come per le precedenti edizioni, presente in ogni serata un’area dedicata ai più piccoli dove saranno
organizzati laboratori di riuso ludico e creativo; in collaborazione con l’associazione Lo Zaino del
Fare.
Le serate si svolgeranno anche in caso di pioggia, nella stessa sede o il altre segnalate in loco.
Inizio proiezioni 21:15 – inizio visite, ove organizzate, ore 20:30.
Ingresso libero ad offerta responsabile.
Il programma della decima edizione:
Inizio proiezioni 21:15 – inizio visite, ove organizzate, ore 20:30.
Ingresso libero ad offerta responsabile.
Il programma della decima edizione:
Sabato 9 giugno – Caerano Di San Marco – Ex Centrale elettrica – Via Piave, 157
In collaborazione con l’associazione Archeostorica Cayran
Il Circolo Wigwam il Presidio, una storia che parte da lontano di Davide Mella
Dur: 51 min
Un piccolo fazzoletto verde, l’ultimo rimasto della campagna a sud di Padova, racconta la resistenza
eroica all’avanzata del “capannone” e l’espandersi della zona industriale della città patavina. La
piccola cascina che ospita il Circolo Wigwam come punto di osservazione privilegiato da cui
guardare ad una miope politica di gestione del territorio, dove lo sviluppo delle aree industriali è
stato caratterizzato da una speculazione edilizia che ha distrutto per sempre il passato agricolo e
verde – ma anche il futuro – del Veneto.
In collaborazione con l’associazione Archeostorica Cayran
Il Circolo Wigwam il Presidio, una storia che parte da lontano di Davide Mella
Dur: 51 min
Un piccolo fazzoletto verde, l’ultimo rimasto della campagna a sud di Padova, racconta la resistenza
eroica all’avanzata del “capannone” e l’espandersi della zona industriale della città patavina. La
piccola cascina che ospita il Circolo Wigwam come punto di osservazione privilegiato da cui
guardare ad una miope politica di gestione del territorio, dove lo sviluppo delle aree industriali è
stato caratterizzato da una speculazione edilizia che ha distrutto per sempre il passato agricolo e
verde – ma anche il futuro – del Veneto.
In apertura Asfalto#01 – Pensare metà di Dimitri Feltrin
dur: 16 min
Opera strategica contro storie personali; questo corto racconta gli effetti collaterali della
mastodontica e senza fine Pedemontana Veneta: un progetto che, nella carta, non aveva tenuto
conto delle ripercussioni sulle tante storie private dietro ad ogni zolla di terra espropriata. Primo di
tre cortometraggi che compongono la trilogia #Asfalto, Pensare Metà racconta la storia della
Famiglia Tonin che, dopo tanti anni di duro lavoro, rinunce e sacrifici per mettere in piedi e far
fruttare la propria azienda agricola, stanno per vedersela deturpare e snaturare dal passaggio della
Superstrada Pedemontana. Da un progetto e con le fotografie di Dario Antonini; regia, fotografia e
montaggio di Dimitri Feltrin; musiche di Angelo Michieletto; con il contributo del Comune di Riese
Pio X.
dur: 16 min
Opera strategica contro storie personali; questo corto racconta gli effetti collaterali della
mastodontica e senza fine Pedemontana Veneta: un progetto che, nella carta, non aveva tenuto
conto delle ripercussioni sulle tante storie private dietro ad ogni zolla di terra espropriata. Primo di
tre cortometraggi che compongono la trilogia #Asfalto, Pensare Metà racconta la storia della
Famiglia Tonin che, dopo tanti anni di duro lavoro, rinunce e sacrifici per mettere in piedi e far
fruttare la propria azienda agricola, stanno per vedersela deturpare e snaturare dal passaggio della
Superstrada Pedemontana. Da un progetto e con le fotografie di Dario Antonini; regia, fotografia e
montaggio di Dimitri Feltrin; musiche di Angelo Michieletto; con il contributo del Comune di Riese
Pio X.
Sabato 16 giugno – Pederobba – cortile Opere Pie – via Roma, 65
Finché c’è Prosecco c’è Speranza di Antonio Padovan
dur: 101 min
Ospiti della serata Fulvio Ervas, autore del libro da cui è stato tratto il film, e Daniele Ferrazza,
giornalista de La Tribuna di Treviso
Un territorio votato alla viticoltura, un cementificio, un mistero attorno alla morte di uomo. Un noir
che non è solo fiction. La pellicola ha fatto conoscere a tutta Italia, e non solo, le bellezze del
nostro territorio, tra colline e centro trevigiano: ma, calato all’interno del Moffe e grazie alla
partecipazione alla serata dell’autore del libro da cui è tratta la sceneggiatura, vogliamo dare a
questa pellicola un sentore diverso. Serata in collaborazione con il coordinamento Coltiviamo
Futuro.
Finché c’è Prosecco c’è Speranza di Antonio Padovan
dur: 101 min
Ospiti della serata Fulvio Ervas, autore del libro da cui è stato tratto il film, e Daniele Ferrazza,
giornalista de La Tribuna di Treviso
Un territorio votato alla viticoltura, un cementificio, un mistero attorno alla morte di uomo. Un noir
che non è solo fiction. La pellicola ha fatto conoscere a tutta Italia, e non solo, le bellezze del
nostro territorio, tra colline e centro trevigiano: ma, calato all’interno del Moffe e grazie alla
partecipazione alla serata dell’autore del libro da cui è tratta la sceneggiatura, vogliamo dare a
questa pellicola un sentore diverso. Serata in collaborazione con il coordinamento Coltiviamo
Futuro.
Sabato 23 giugno – Segusino – loc. Milies, via degli Alpini
In collaborazione con Drioghe la Stéla e Gli amici di Milies
Human di Yann Arthus-Bertrand – dur: 160 min
Lungometraggio, collage di interviste e bellissime fotografie, il progetto di Yann Arthus-Bertrand
ha come protagonista l’essere umano nelle sue tantissime sfumature. Un’opera dalla grandissima
profondità artistica. Fotografo e documentarista, già regista del bellissimo Home, un volo aereo
lungo tutta la Terra.
ore 20:30 – passeggiata storico culturale tra le strade del borgo di Milies, a cura degli “Amici di Milies”.
In collaborazione con Drioghe la Stéla e Gli amici di Milies
Human di Yann Arthus-Bertrand – dur: 160 min
Lungometraggio, collage di interviste e bellissime fotografie, il progetto di Yann Arthus-Bertrand
ha come protagonista l’essere umano nelle sue tantissime sfumature. Un’opera dalla grandissima
profondità artistica. Fotografo e documentarista, già regista del bellissimo Home, un volo aereo
lungo tutta la Terra.
ore 20:30 – passeggiata storico culturale tra le strade del borgo di Milies, a cura degli “Amici di Milies”.
Sabato 30 giugno – Cavaso del Tomba, loc. Caniezza – Villa Premoli – Via Obledo
Con i piedi per terra – Un viaggio tra terra e cielo del collettivo Radici nel Cielo
dur: 86 min
Nelle campagne italiane esistono persone che hanno scelto di radicarsi sul territorio per coltivarlo in
maniera autonoma, efficiente, rispettosa dell’ambiente. Sembra una favola sbarazzarsi dei metodi
agroindustriali eppure oggi in Italia c’è chi vive questa favola tutti i giorni. Chi sono? Come fanno
reddito? Quali tecniche adottano? E perché il loro lavoro è necessario? Questo documentario
racconta tutto questo.
Con i piedi per terra – Un viaggio tra terra e cielo del collettivo Radici nel Cielo
dur: 86 min
Nelle campagne italiane esistono persone che hanno scelto di radicarsi sul territorio per coltivarlo in
maniera autonoma, efficiente, rispettosa dell’ambiente. Sembra una favola sbarazzarsi dei metodi
agroindustriali eppure oggi in Italia c’è chi vive questa favola tutti i giorni. Chi sono? Come fanno
reddito? Quali tecniche adottano? E perché il loro lavoro è necessario? Questo documentario
racconta tutto questo.
Venerdì 6 luglio – Pieve di Soligo – Villa Brandolini D’Adda, Piazza Liberta’, 7
In collaborazione con l’amministrazione di Pieve di Soligo, Terra Mia, associazione culturale Careni,
associazione Amici per Solighetto.
Dusk Chorus – Based on “Fragments of Extinction” by David Monacchi
di Alessandro dEmilia & Nika Saravanja – Dur: 62 min
Un’opera singolare e unica, un vero e proprio film sonoro: la foresta amazzonica come non
l’abbiamo mai… sentita! Un documentario dove il suono della Natura è il protagonista: un invito ad
uscire dal caos dell’inquinamento sonoro delle nostre case e città, cercare il silenzio assoluto per
riscoprire il canto della Natura attorno a noi.
Serata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Pieve di Soligo, Terra Mia, Associazione
Culturale Careni, associazione Amici per Solighetto
ore 20:45 – visita guidata alla villa ed al borgo di Solighetto, a cura dell’Associazione Amici per Solighetto
In collaborazione con l’amministrazione di Pieve di Soligo, Terra Mia, associazione culturale Careni,
associazione Amici per Solighetto.
Dusk Chorus – Based on “Fragments of Extinction” by David Monacchi
di Alessandro dEmilia & Nika Saravanja – Dur: 62 min
Un’opera singolare e unica, un vero e proprio film sonoro: la foresta amazzonica come non
l’abbiamo mai… sentita! Un documentario dove il suono della Natura è il protagonista: un invito ad
uscire dal caos dell’inquinamento sonoro delle nostre case e città, cercare il silenzio assoluto per
riscoprire il canto della Natura attorno a noi.
Serata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Pieve di Soligo, Terra Mia, Associazione
Culturale Careni, associazione Amici per Solighetto
ore 20:45 – visita guidata alla villa ed al borgo di Solighetto, a cura dell’Associazione Amici per Solighetto
Sabato 14 luglio Onigo di Pederobba – Terze Porte del canale Brentella, via Molini.
Sarà (stato) paesaggio? Dalle ville palladiane alle villette a schiera, riflessioni e suggestioni sul
rapporto tra uomo e paesaggio. Di e con Tiziano Tempesta e Alberta Toninato, con la
collaborazione di Elisa Simeoni.
Tra storia dell’arte, letteratura e saggistica, una conferenza-spettacolo in cui gli interpreti si
alternano in una narrazione che parte dal Veneto delle ville palladiane per giungere a quello delle
villette a schiera, attraverso le mutazioni della percezione del paesaggio nei secoli.
In collaborazione con il Consorzio di Bonifica Piave, Italia Nostra Asolo, Salviamo il paesaggio Asolo-
Castellana
Sarà (stato) paesaggio? Dalle ville palladiane alle villette a schiera, riflessioni e suggestioni sul
rapporto tra uomo e paesaggio. Di e con Tiziano Tempesta e Alberta Toninato, con la
collaborazione di Elisa Simeoni.
Tra storia dell’arte, letteratura e saggistica, una conferenza-spettacolo in cui gli interpreti si
alternano in una narrazione che parte dal Veneto delle ville palladiane per giungere a quello delle
villette a schiera, attraverso le mutazioni della percezione del paesaggio nei secoli.
In collaborazione con il Consorzio di Bonifica Piave, Italia Nostra Asolo, Salviamo il paesaggio Asolo-
Castellana
Ore 21:00 – Le terze porte e la storia del canale Brentella, a cura del Consorzio di Bonifica Piave